In quest'area cercheremo di spiegare al nostro cliente, o al semplice lettore perchè ad esempio un antina impiallacciata costa più di una in melaminico. Melami... cosa ? Questo ed altri sono i termini che sentiamo quando si parla di mobili, molte volte facciamo confusione, molte volte chi ci dovrebbe chiarire le idee ci complica ancora più la vita nella scelta, perchè questi termini rappresentano diverse modalità di lavorazione e costo finale del prodotto che stiamo per acquistare. Un altro componente importantissimo del vostro mobile è la ferramenta di cui è dotato, partendo dalla semplice cerniera, passando da cassetti e cestoni Tandembox o Intivo, arrivando fino agli stupendi meccanismi di apertura Aventos.
Non vi annoieremo raccontandovi a quanti millimetri va fissata una vite, ma da buoni falegnami vedremo assieme alcune delle tecniche di costruzione, materiali e delle ferramenta più diffuse, in modo da imparare a giudicare il prodotto che vi è proposto.
Non vi annoieremo raccontandovi a quanti millimetri va fissata una vite, ma da buoni falegnami vedremo assieme alcune delle tecniche di costruzione, materiali e delle ferramenta più diffuse, in modo da imparare a giudicare il prodotto che vi è proposto.
Ovvero fogli di legno di circa 8 decimi incollati su un supporto di spessore variabile a seconda della funzione, supporto spesso in truciolare, mdf, o multistrati. Come nasce un antina di questo tipo ?
Due sono i metodi principali di lavorazione, il primo consiste nel sezionare pannelli di grande formato già impiallacciati, applicare il bordo, che può essere in legno o altro materiale, come ad esempio in alluminio, levigare e verniciare. Il secondo metodo, più lungo e costoso, consiste nel partire dal supporto grezzo, sezionarlo, applicare prima il bordo in legno ed impiallacciare il pannello nella fase successiva, immancabile poi la levigatura e la successiva verniciatura. Questo ci permette di avere un prodotto visivamente migliore, senza le giunture dei bordi sulla parte esterna. Nella foto sotto una nostra realizzazione di cucina con anta impiallacciata in ciliegio americano con bordo inox, a fianco invece antina in rovere impiallacciata, con bordo in alluminio |
Le antine di nostra produzione sono realizzate partendo da una tavola
di abete netto nodi da 30 x 90 mm, il profilo finale misura 24 mm di spessore per 80 di larghezza, disponiamo di 3 profili standard che definiscono un diverso disegno finale. Lo specchio interno, vetrine a parte, è composto da un pannello lamellare monostrato in abete da 14 mm di spessore, con lavorazione a punta di diamante, lavorazione che a seconda dei gusti può essere rivolta anche verso l'interno, lasciando la parte liscia all'esterno, meno rustica ma più pratica sicuramente per il discorso pulizia. La verniciatura, rigorosamente con prodotti all'acqua, è effettuata con l'antina divisa in due pezzi, telaio e specchio, questo per prevenire un eventuale ritiro del legno di quest'ultimo, che lascerebbe parti non trattate a vista, ed inoltre permette di scegliere ad esempio due colori, uno centrale ed uno per il perimetro. Completano l'antina l'applicazione di gommini paracolpi con foro da 5 mm, accompagnati dalle cerniere frenate e, a scelta del cliente, un bel pomolo in ceramica oppure una pratica maniglia in acciaio Nella foto a fianco con specchio liscio e finitura in laccato bianco, sotto una in abete sgorbiata a mano, con verniciata naturale opaca. Sotto a destra, anta in abete con specchiatura dogata. |
Il nobilitato, oppure appunto melaminico è un pannello con supporto in truciolare, mdf, o altro, rivestito con carta melaminica, da pochi decimi di spessore, che riproduce in finitura liscia, oppure ruvida o venata un legno, una tinta unita, o una riproduzione di qualche materiale, come ad esempio le trame dei tessuti.
E' un prodotto tanto valido tanto economico, molte scocche dei mobili sono realizzate con questi materiali, ed anche molto ante.
Per queste ultime a volte si accoppia ad altre lavorazioni, come ad esempio il preforming, cioè il pannello esce già con 2 bordi arrotondati e rivestiti dalla carta senza giunzioni sulla parte esterna.
Il pannello "dritto" invece, dopo essere stato rivestito, anzi "nobilitato" viene sezionato e bordato sui 4 lati, solitamente con ABS da 1 o 2 mm di spessore, leggermente arrotondato, pronto per diventare, dopo le dovute e differenziate lavorazioni il fianco oppure l'antina del vostro mobile.
In foto modello Smart di ESSEBI cucine, con anta in melaminico preforming
E' un prodotto tanto valido tanto economico, molte scocche dei mobili sono realizzate con questi materiali, ed anche molto ante.
Per queste ultime a volte si accoppia ad altre lavorazioni, come ad esempio il preforming, cioè il pannello esce già con 2 bordi arrotondati e rivestiti dalla carta senza giunzioni sulla parte esterna.
Il pannello "dritto" invece, dopo essere stato rivestito, anzi "nobilitato" viene sezionato e bordato sui 4 lati, solitamente con ABS da 1 o 2 mm di spessore, leggermente arrotondato, pronto per diventare, dopo le dovute e differenziate lavorazioni il fianco oppure l'antina del vostro mobile.
In foto modello Smart di ESSEBI cucine, con anta in melaminico preforming
Su supporto in mdf di vario spessore, oppure su legno massiccio, ecco il buon pannello laccato, si parte sezionando il materiale, levigando i lati dove possiamo creare spigoli o raggi a nostro piacere. Finite le lavorazioni si passa alla fase della verniciatura, dove sul pezzo, dopo le mani di fondo viene data la finitura nei vari colori RAL, a 360°, in modo che non si riscontrano ne al tatto ne alla vista attaccature di bordi o giunzioni, ne all'interno, ne all'esterno. Nella foto una nostra realizzazione su pannello in abete massiccio, in laccato bianco.
Il polimerico, a differenza del laccato, è una pellicola e non una vernice, infatti parliamo di "rivestimento polimerico", non ricopre tutta l'anta, ma spesso solamente la parte frontale ed i 4 lati, per questo all'interno troviamo un altro colore, che solitamente accompagna l'interno del mobile.
Meno costoso del laccato, è disponibile nelle finiture opaco, ma più spesso lucido, a sostituire i costosissimi laccati lucidi.
In foto, modello Luxor di ESSEBI cucine, con anta in MDF spessore 20 mm rivestita nelle varie tinte in polimerico lucido
Meno costoso del laccato, è disponibile nelle finiture opaco, ma più spesso lucido, a sostituire i costosissimi laccati lucidi.
In foto, modello Luxor di ESSEBI cucine, con anta in MDF spessore 20 mm rivestita nelle varie tinte in polimerico lucido
La vecchia cucina della nonna, durata anni ed anni, liscia al tatto con lo spessore nero del bordo a vista... il buon e resistente laminato, disponibile anche oggi in moltissimi colori e finiture di superficie è a detta di molti il miglior materiale, anzi la migliore superficie, visto che parliamo di fogli da 8 decimi, applicabile a copertura di un pannello di supporto.
In foto una tavola per cucina da noi realizzata, piede in faggio listellare e piano su supporto di truciolare spessore 30 mm bordato in faggio, e rivestito ambedue i lati con fogli di laminato bianco |
Noi li utilizziamo per costruire il fusto di un mobile, oppure il piano di un tavolo, o la struttura di una panca: sono composti da doghe in legno massiccio, larghe o strette, lunghe come tutto il pannello, da qui denominati a "lista intera".
Il pannello intero, disponibile nelle varie essenze, va lavorato, sezionato o pantografato a seconda dell'uso, levigato su tutte le sue superfici, e poi successivamente verniciato.
Sotto alcune foto di testiere letto in lamellare di abete monostrato, lavorate a pantografo
Il pannello intero, disponibile nelle varie essenze, va lavorato, sezionato o pantografato a seconda dell'uso, levigato su tutte le sue superfici, e poi successivamente verniciato.
Sotto alcune foto di testiere letto in lamellare di abete monostrato, lavorate a pantografo
Questi pannelli dallo stupendo effetto sono assemblati con colle e lamelle di legno nelle essenze più "famose", solitamente sono usati per realizzare scale, piani di cucine, di tavoli, ideali per essere lavorati e sagomati a piacimento e mantenere una buona resistenza.
Variano a seconda delle essenze nelle misure e negli spessori, ad esempio quello in foto, usato per un tavolo di un nostro cliente, è un faggio crudo spessore 40 mm
Variano a seconda delle essenze nelle misure e negli spessori, ad esempio quello in foto, usato per un tavolo di un nostro cliente, è un faggio crudo spessore 40 mm
Sopra alcuni esempi di pannelli in noce, ciliegio, acero, faggio e mogano
|
Nell'immagine sotto riportata, lo vediamo accostato ad un piano in corian, entrambi i materiali sono stati da noi lavorati a pantografo per combaciare nella giunzione tra di loro, tra il piano di lavoro della cucina e la penisola, appunto in faggio finger-joint... cioè più semplicemente "giuntato di testa"
|
Ecco qualcosa di veramente comodo, soprattutto in cucina, che ci permette di muoverci liberamente senza essere intralciati dalle antine aperte dei pensili, sono i meccanismi verticali, dove il produttore BLUM offre delle soluzioni veramente interessanti.
Ricordiamo che possono essere bloccati in tutte le posizioni, non necessariamente aperti
a fine corsa, chiusura silenziosa ammortizzata e sistemi di apertura elettrica.
Ricordiamo che possono essere bloccati in tutte le posizioni, non necessariamente aperti
a fine corsa, chiusura silenziosa ammortizzata e sistemi di apertura elettrica.
Nell'immagine sopra, il sistema HL della famiglia AVENTOS, grazie alla ferramenta l'anta scorre verso l'alto parallela al mobile, attenzione all'altezza del soffitto !
|
Sopra riportato il sistema HK, probabilmente il più adatto per piccole ante sopra colonne o pensili bassi, permette di aprire l'antina semplicemente verso l'alto, ma a differenza della classica cerniera può essere bloccato in qualsiasi posizione.
|
Sopra il sistema HS invece, solleva l'anta sopra il mobile, lasciando spazio ad eventuali cornici, si aggiunge alla schiera dei sistemi per porta singola, forse il migliore per ante di grandi dimensioni, non avendo grandi ingombri in altezza.
|
Con HF non esistono problemi, ne di portata, ne di difficoltà nel raggiungere la maniglia in mobili particolarmente alti, anche questo meccanismo è bloccabile all'altezza desiderata
|
Molte marche integrano al loro interno il sistema di rallentamento di chiusura, praticamente invisibile, eleganti sono ormai i fissaggi al mobile, quasi tutti a scomparsa, con boccole a pressione o espansione, millimetrico il sistema di regolazione.
Nelle immagini sotto riportate una cerniera CLIP TOP di BLUM con sistema integrato di chiusura soft, placca di copertura delle viti di regolazione e montaggio ad espansione come mostrato nella figura.
La cerniera può essere così comodamente smontata e rimontata senza compromettere la tenuta, a differenza di una vite stretta ed allentata più volte, ed esteticamente non abbiamo elementi di fissaggio a vista
Nelle immagini sotto riportate una cerniera CLIP TOP di BLUM con sistema integrato di chiusura soft, placca di copertura delle viti di regolazione e montaggio ad espansione come mostrato nella figura.
La cerniera può essere così comodamente smontata e rimontata senza compromettere la tenuta, a differenza di una vite stretta ed allentata più volte, ed esteticamente non abbiamo elementi di fissaggio a vista
Un altro elemento importante del nostro mobile sono i cassetti, anzi la ferramenta che ne permette il movimento, una comoda regolazione ed una buona portata in chilogrammi.
Nelle immagini sotto riportate potete vedere alcune soluzione che potete toccare con mano nella nostra esposizione,
Nella prima foto a sinistra troviamo un cassetto con guide TANDEM di BLUM, ad estrazione totale che ne consentono l'uscita a filo scocca del mobile, le sponde realizzate nello spessore da 16 mm, possono variare a piacimento in altezza. Larghezza realizzabile
a misura e molte soluzioni di profondità standard completano questa ferramenta.
Nella foto centrale troviamo un altro tipo di cassetto che è possibile creare con BLUM è INTIVO, della serie tandembox,
disponibile in finitura nero, bianco o inox è composto da spondine basse oppure alte se si tratta di un cesto, il sopralzo è realizzabile nello stesso legno di cui è composta la vostra cucina, oppure in vetro, o ancora con i tessuti o materiali proposti dalle stessa BLUM.
Infine nella foto di destra troviamo il più sobrio e semplice è TANDEMBOX, la collaudatissima "guida" per cassetti e cestoni da cucina, nei colori grigio oppure inox, con fondo e schiena da 16 mm, attrezzabile con ringhierine ed accessori interni.
Altri programmi di BLUM per il mobile sono le più semplici METABOX o guide STANDARD.
Ricordiamo che tutti i migliori meccanismi hanno portate da 30 a 60 kg, inoltre è possibile coordinarli con sistemi di apertura a spinta o elettrici e rallentatori di chiusura
Nelle immagini sotto riportate potete vedere alcune soluzione che potete toccare con mano nella nostra esposizione,
Nella prima foto a sinistra troviamo un cassetto con guide TANDEM di BLUM, ad estrazione totale che ne consentono l'uscita a filo scocca del mobile, le sponde realizzate nello spessore da 16 mm, possono variare a piacimento in altezza. Larghezza realizzabile
a misura e molte soluzioni di profondità standard completano questa ferramenta.
Nella foto centrale troviamo un altro tipo di cassetto che è possibile creare con BLUM è INTIVO, della serie tandembox,
disponibile in finitura nero, bianco o inox è composto da spondine basse oppure alte se si tratta di un cesto, il sopralzo è realizzabile nello stesso legno di cui è composta la vostra cucina, oppure in vetro, o ancora con i tessuti o materiali proposti dalle stessa BLUM.
Infine nella foto di destra troviamo il più sobrio e semplice è TANDEMBOX, la collaudatissima "guida" per cassetti e cestoni da cucina, nei colori grigio oppure inox, con fondo e schiena da 16 mm, attrezzabile con ringhierine ed accessori interni.
Altri programmi di BLUM per il mobile sono le più semplici METABOX o guide STANDARD.
Ricordiamo che tutti i migliori meccanismi hanno portate da 30 a 60 kg, inoltre è possibile coordinarli con sistemi di apertura a spinta o elettrici e rallentatori di chiusura
TRENTINI ROBERTO, Falegnameria Arredamenti su misura rustici o moderni, in legno o nobilitato
Magazzino in Via del Cesuret 7/A, Gazzadina 38121 TRENTO, Tel 0461-990569, P.IVA 01717350225
Riceviamo solamente su appuntamento dal martedi al sabato
Per richiesta di preventivi si prega di scrivere a [email protected]
Magazzino in Via del Cesuret 7/A, Gazzadina 38121 TRENTO, Tel 0461-990569, P.IVA 01717350225
Riceviamo solamente su appuntamento dal martedi al sabato
Per richiesta di preventivi si prega di scrivere a [email protected]